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Sua signoria: Il Brunello di Montalcino

Con una produzione media annua di 8,5 milioni di bottiglie, il cui 65% destinato all’esportazione, il Brunello di Montalcino è una delle massime espressioni della tradizione enologica italiana.

Legato alla storia millenaria del comune di Montalcino, dove nasce e dove viene prodotto, è un vino rosso di grande struttura ed eleganza, conosciuto ed apprezzato fin dall’800.

Scopriamo tutto quello che c’è da sapere su questo grande vino.

La storia

Come probabilmente già saprete il Brunello di Montalcino nasce in Toscana, nella zona di Montalcino, in provincia di Siena, ma quello che non molti conoscono sono le sue origini.

Le vigne intorno al borgo di Montalcino hanno sempre prodotto un vino rosso elegante e di buona struttura ma, fu solo nel 1800 che Ferruccio Santi di Montalcino, un chimico e farmacista della famiglia Biondi-Santi, iniziò a selezionare e vinificare in purezza uve di una particolare varietà di Sangiovese, il Sangiovese Grosso.

Localmente questa varietà veniva chiamata “Brunello”, a causa del colore scuro degli acini. Ferruccio, grande appassionato e studioso di viticoltura, sapeva che il territorio circostante era favorevole ed ideale per produrre vini di grande corpo e capaci di sfidare decenni di invecchiamento, e fu così che iniziò la sua produzione.

Nel 1865 nacque la denominazione Brunello di Montalcino.

Tuttavia fu solo negli anni 90 del secolo scorso, in seguito a cospicui investimenti soprattutto di famiglie americane, che il Brunello venne riconosciuto come vino di culto ed iniziò ad essere apprezzato in tutto il mondo.

Vinificazione ed affinamento

Il processo di vinificazione e il successivo affinamento non differiscono molto dagli altri vini rossi, se non per una caratteristica fondamentale: il Brunello è un vino che non ha paura di invecchiare! Prima della messa in commercio infatti sono necessari almeno cinque anni (sei per la denominazione “riserva”) di invecchiamento dal momento della vendemmia. Di questi almeno due anni, devono avvenire in botti di rovere, e per un tempo non inferiore ad altri quattro mesi in bottiglia (sei mesi per la “riserva”).

È un vino di grande longevità che richiede lunghi periodi di affinamento prima di esprimere il suo massimo livello qualitativo. Esistono Brunelli invecchiati da 10 fino oltre 30 anni!

Brunello di Montalcino
Brunello di Montalcino

Le caratteristiche organolettiche e gli abbinamenti

Il Brunello di Montalcino è caratterizzato da una tonalità rosso rubino, leggermente tendente al granato con l’invecchiamento.

Il profumo è intenso e persistente con sentori fruttati e di vaniglia, legno aromatico e sottobosco. Al palato è caratterizzato da un buon tannino; è caldo, armonico, persistente e robusto.

Dato il suo corpo importante il Brunello si abbina perfettamente con piatti di sostanza come stracotti tipici della tradizione toscana: pasta con sugo di cinghiale, gnocchi al ragù, risotto al tartufo, e polenta al ragù.

La temperatura ideale di servizio è 18°/20°, per far esprimere al meglio tutti i sentori caratteristici di questo grande vino.

Soggiornando a Palazzo di Valli è possibile partecipare al tour nella zona del Brunello